Sulla rivista

Focus e ambito

“Studi di estetica / aesthetic studies” ospita dibattiti teorici e storiografici sulle correnti critiche che animano gli studi estetici contemporanei. Seguendo una visione culturale che mira a trascendere i confini disciplinari verso un'estetica filosofica di ampio respiro, la rivista offre una visione costantemente aggiornata delle ricerche in corso in ambito internazionale

Pubblicato con cadenza quadrimestrale, “Studi di estetica / aesthetic studies”, ha un duplice carattere teorico e storico, che si riflette nell'alternanza tematica dei suoi numeri. Inoltre, il secondo numero di ogni anno è curato da Sensibilia Project, che dedica numeri interamente monografici a temi legati alla percezione, alla fenomenologia dell'esperienza, alle immagini e al corpo.

Processo Peer Review

Il processo di peer-review contribuisce allo sviluppo e all'espansione di una rete scientifica coerente e rigorosa e offre una garanzia della qualità del lavoro degli autori e delle istituzioni che li sostengono.

Dopo aver ricevuto il manoscritto, la redazione e il Consiglio di amministrazione leggono il documento e valutano la presentazione; prenderanno una decisione iniziale sulla probabilità che il manoscritto sia candidato alla revisione.

Se il manoscritto viene selezionato per la revisione formale, l'editor seleziona e invita i revisori appropriati, almeno due. I revisori vengono scelti per la loro esperienza relativa all'argomento.

Il processo di revisione tra pari è in doppio cieco: revisori e autori rimangono anonimi. Dopo che i revisori avranno presentato le loro valutazioni, il curatore e il team editoriale prenderanno una decisione finale sul manoscritto.
I redattori comunicano la decisione agli autori (accettare, invito a rivedere, rifiutare). Per i documenti invitati a essere revisionati, il redattore delineerà ciò che sarebbe necessario per le revisioni.

Politica Open Access

“Studi di estetica” fornisce un accesso aperto e immediato ai suoi contenuti, in base al principio che rendere la ricerca liberamente disponibile al pubblico favorisce un maggiore scambio globale di conoscenze.
Questo diario è pubblicato sotto la licenza Creative Commons Attribution License 3.0 (CC-BY).
Questa licenza consente a chiunque di scaricare, riutilizzare, ristampare, modificare, distribuire e/o copiare la versione finale dei documenti. Le opere dovranno essere correttamente attribuite al/ai suo/i autore/i. Non è necessario chiedere ulteriori permessi né all'autore/i né al journal board, anche se si prega di informare il Journal Board per ogni riutilizzo degli articoli.
Gli autori che pubblicano su questa rivista mantengono i diritti d'autore.

Storia della rivista

“Studi di estetica” è stata fondata nel 1973 da Luciano Anceschi con il sottotitolo: “Bollettino annuale della Sezione di Estetica dell'Istituto di Filosofia dell'Università di Bologna”. Alla Rivista facevano capo i quattro corsi di Estetica (sezioni di Filosofia, Dams, Scienze della Formazione e Lingue Straniere), e quelli di Storia della Critica, Poetica e Retorica, Psicologia dell'Arte.
L'approccio accademico e scientifico di “Studi di estetica” è stato tale da favorire negli anni il confronto attivo con altre scuole di pensiero. Collaborano infatti con la Rivista studiosi, critici, scrittori e uomini di cultura italiani e stranieri.
Dalla fondazione, nel 1973, fino alla fine del 2013, sono usciti 66 numeri, divisi in tre serie, la terza delle quali (1993-2013) è stata diretta da Fernando Bollino, che ha promosso l'ingresso nel Comitato Scientifico di autori stranieri e italiani studiosi di altre università.
Dal 2014 la Rivista è anche online, e in questa nuova serie è pubblicata da Mimesis Edizioni.